il villaggio di cartone
In una vecchia chiesa ormai in disuso un anziano prete assiste impotente allo smantellamento di tutti i simboli religiosi fino alla sparizione del grande crocifisso e alla trasformazione della casa del Signore in un centro di accoglienza per gli immigrati, «i veri ornamenti del tempio di Dio». Il vecchio prete, senza più un luogo in cui officiare i suoi servizi, si troverà a prendersi cura dei disperati che, inseguiti dalla polizia, hanno cercato un rifugio nella chiesa dismessa, e grazie a loro ritroverà una fede ormai vacillante. Il messaggio di Ermanno Olmi non lascia spazio a dubbi: via i simulacri, dentro gli uomini. La sceneggiatura del film del grande regista lombardo, presentato fuori concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e accolto dal giudizio unanime dei critici come un piccolo capolavoro, è stata scritta valendosi delle considerazioni di Claudio Magris e Gianfranco Ravasi ed è qui accompagnata da un saggio introduttivo del teologo Vito Mancuso.