FOSSI ACCADIA
Città di Accadia FG 24 aprile 2013 Il popolamento del territorio di Accadia è molto antico, e questo è testimoniato soprattutto dal ritrovamento di caverne e di fossi lungo la pendice orientale della collina su cui, attualmente, sorge l'abitato Rione Fossi. Queste furono adibite a rifugio di piccole comunità umane sin dall'epoca preistorica Rione Fossi rappresenta una parte di storia per il comune di Accadia. Il borgo è, infatti, sede del più antico insediamento urbano del comune e rappresenta una preziosa testimonianza architettonica e storica di un'antica civiltà contadina. Il borgo è stato abbandonato in seguito al terremoto del 1930 e risulta oggi completamente disabitato. Nell'antichità classica la zona era considerata luogo di culto, era, infatti, area sacra, con templi, cenobi pagani e dimore sacerdotali. In epoca medievale e durante il periodo normanno-svevo-angioino-aragonese, il luogo era una munitissima piazzaforte, che sfruttava le fortificazioni messe a difesa dei templi classici, con i loro ingenti tesori. I cittadini vivevano casali sparsi attorno a tale piazzaforte. L'antica denominazione Fossa dei Greci pare sia dovuta al fraintendimento e adattamento della denominazione greco-latina che era "Fossa Agroecorum" che in realtà si traduce come Fosse degli orfici (letteralmente degli asociali, perché gli orfici erano eremiti). Essi abitavano in quelle grotte, sopravvissute e ancora evidenti attualmente nella zona e, da vivi, si preparavano come sepoltura una semplice fossa, nella quale si calavano, avvolti in un candido lenzuolo e con una lucerna. All'interno del borgo le case sono separate da stradine selciate e da vicoli tortuosi, che danno una caratteristica forma a chiocciola. Tali abitazioni sono raccolte attorno alla monumentale chiesa matrice dei Santi Pietro e Paolo, risalente all'epoca bizantina. (Descrizione fonte Wikipedia). Il 17 maggio 2024 il Comune di Accadia ha avviato il PROGETTO “FUTURE IN THE PAST – LA RINASCITA DEL “RIONE FOSSI” DI ACCADIA” PNRR M1C3 - INTERVENTO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE UNITA’ RESIDENZIALI”